Attualmente il nostro codice civile riconosce la cittadinanza solo per diritto di sangue («ius sanguinis»), ossia solo a coloro i quali hanno almeno un genitore italiano.
Questo principio, avallato sia dalla Costituzione che dalle leggi vigenti, incontra ora (non sappiamo per quale necessità) l’ostilità di partiti come il PD, FLI, UDC, IDV e sinistrume vario, i quali cercano di sovrapporvi il principio dello «ius soli», cioè quello secondo il quale si sarebbe italiani per il solo fatto di essere nati in Italia.
Lo «ius soli» è un criterio pericoloso e inconsistente, dal momento che, se fosse attuato globalmente, si arriverebbe a clamorosi paradossi del tipo uno che nascesse sopra una nave in oceano aperto diventerebbe cittadino «atlantico», «artico» o «pacifico».
In realtà, all’ombra dello “ius soli” si perseguono i seguenti obiettivi:
1) Assestare il colpo finale a quanto ancora permane della nostra Identità Nazionale e Cattolica, dissolvendola nell’indefinitezza del caos.
2) Concedere la cittadinanza rapida agli immigrati e quindi il «diritto di voto», per accrescere il proprio consenso elettorale (salvo poi l’insorgere sull’orizzonte di movimenti islamici, vedasi Milano).
3) Rimediare al calo demografico ed all’invecchiamento della popolazione creando dal nulla nuovi «italiani», ossia soggetti decisamente privi di qualsiasi legame con quei caratteri identitari (cultura, religiosità, ethnos, usanze) che nei millenni hanno concorso a dare forma compiuta alla nostra Nazione.
FORZA NUOVA REPUTA CATASTROFICA L’IDEA DI “REGALARE” LA CITTADINANZA AGLI IMMIGRATI, DATE LE DISASTROSE CONSEGUENZE A CUI CIO’ PORTEREBBE.
È assolutamente necessario che lo «IUS SANGUINIS» resti saldamente in vigore, in quanto è il solo principio naturale e, quindi, il solo applicabile. Tutelare la nostra identità deve essere di primario interesse, in quanto essa rappresenta la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo.
«Sempre la confusione delle persone, principio fu del mal della cittade.»(Dante Alighieri)
1) Assestare il colpo finale a quanto ancora permane della nostra Identità Nazionale e Cattolica, dissolvendola nell’indefinitezza del caos.
2) Concedere la cittadinanza rapida agli immigrati e quindi il «diritto di voto», per accrescere il proprio consenso elettorale (salvo poi l’insorgere sull’orizzonte di movimenti islamici, vedasi Milano).
3) Rimediare al calo demografico ed all’invecchiamento della popolazione creando dal nulla nuovi «italiani», ossia soggetti decisamente privi di qualsiasi legame con quei caratteri identitari (cultura, religiosità, ethnos, usanze) che nei millenni hanno concorso a dare forma compiuta alla nostra Nazione.
FORZA NUOVA REPUTA CATASTROFICA L’IDEA DI “REGALARE” LA CITTADINANZA AGLI IMMIGRATI, DATE LE DISASTROSE CONSEGUENZE A CUI CIO’ PORTEREBBE.
È assolutamente necessario che lo «IUS SANGUINIS» resti saldamente in vigore, in quanto è il solo principio naturale e, quindi, il solo applicabile. Tutelare la nostra identità deve essere di primario interesse, in quanto essa rappresenta la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo.
«Sempre la confusione delle persone, principio fu del mal della cittade.»(Dante Alighieri)
FORZA NUOVA BATTIPAGLIA
CUIB SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
CUIB SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
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